Dopo la rinuncia, negli anni '60, al rovere di Slavonia, anche per la progressiva riconversione delle vigne con varietà a bacca bianca, si è privilegiata la vasca di cemento vetrificata;
a questa si sono affiancati, in seguito, diversi vasi vinari in acciaio inossidabile per una gestione più corretta della fase di vinificazione - fermentazioni a temperatura controllata - e di conservazione.
Considerati i buoni risultati ottenuti - in particolare con il Verduzzo friulano ed il Merlot - con l'affinamento in botticelle di rovere francese, si sta approfondendo tale esperienza anche nei confronti di varie varietà o uvaggi, sia da uve bianche che rosse.
Cormòns, "Città del Vino", è posta al cuore di un territorio in cui vicissitudini storiche, riconfinamenti e fermenti socio-economici confermano un fascino "di frontiera" unico nel suo genere.
Il "Vigneto Manzocco" scende dal "Collio" e, con dolce declivio, coglie le potenzialità - profumi ed aromi - delle ghiaie miste dell'Isonzo. Indubbiamente le marne ed arenarie delle colline conferiscono particolare struttura e personalità ai vini; soprattutto quelli bianchi ne traggono grande giovamento.